Zaffiro: il cielo in una gemma
Con lo zaffiro chiudiamo un primo ciclo di post dedicati alle pietre con cui amo lavorare.
Il mio intento non è stato di creare una enciclopedia delle gemme, ma solo darvi qualche spunto e incuriosirvi sul mondo che c’è intorno ai gioielli, e dentro le pietre preziose.
Gli zaffiri sono tanto preziosi e ammirati quanto poco conosciuti. Spesso si associano esclusivamente al colore blu, e altrettanto di frequente si crede siano gemme impegnative da indossare, riservate a occasioni d’uso importanti.
Naturalmente, mi prendo l’onere e onore di dissentire, e dimostrare che siamo ben lontano da entrambi i suddetti luoghi comuni!
Se il colore più noto è il blu del cielo, si affiancano ad esso anche l’arancio e il viola del tramonto e il rosa dell’alba…. e per indossarlo non occorre essere la principessa del Galles o la duchessa di Cambridge (rif anelli di fidanzamento delle splendide Diana Spencer e Kate Middleton)
Iniziamo a piccoli passi e scopriamo qualcosa di più.
Etimologia
Come riporta un noto Dizionario Etimologico , il nome della nostra gemma potrebbe derivare dalla parola ebraica סַפִּיר (sappir) che vuol di re “bello” e indicava lo zaffiro e tutte le gemme di colore blu. Oppure dal sanscrito शनिप्रिय (Śanipriya), che si riferiva proprio alle gemme preziose di colore scuro , sacre ad uno dei dieci pianeti della astrologia Hindi, composto da शनि (shani = Saturno) e प्रिय (priyah= prezioso), quindi “sacro a Saturno” .
Mineralogia
Lo zaffiro, come il rubino appartiene alla famiglia dei corindoni. Si tratta di pietre caratterizzate da una eccellente durezza (9 su scala Mohs) appena un gradino sotto i diamanti.
Sono composti da ossido di alluminio puro, a cui si aggiungono piccole quantità di altri elementi, come ferro, titanio e cromo, responsabili delle colorazioni. Maggiore è la percentuale di ferro o di titanio, più scura sarà la pietra.
I colori vanno dal bianco (detto Leucozaffiro), al blu fiordaliso, giallo, rosa, verde, viola..
Esistono sfumature rare e preziose come quella arancione con un delizioso sottotono rosa, detta Padparadscha (che significa ‘fiore di loto’) dovute agli ossidi di cromo e di vanadio. Molto famoso è il blu intenso con un sottotono viola molto sottile, detto Kashmir.
Frequenti le inclusioni di pirite, rutilo, plagioclasio, ematite, spinello.. che rendono queste gemme ancora più affascinanti.
Le inclusioni, con particolari orientamenti, hanno anche il merito di determinare il fenomeno dell’asterismo (zaffiri stellati).
Come per il diamante, esiste la varietà massiva (icy) dello zaffiro, quella che amo utilizzare per le mie creazioni.
Provenienza
I colori appena accennati sono strettamente legati ai giacimenti di provenienza.
Il blu fiordaliso è tipico delle miniere del Myanmar; blu violetto e il rosa (grazie al cromo) si trova in Sri Lanka, località con le miniere più antiche; il blu notte in Thailandia; il blu-nero verdastro in Australia.
Altri giacimenti sono presenti in: Brasile, Cambogia, Cina, Colombia, Finlandia, Kenya, Madagascar, Nigeria, Tanzania, Zimbabwe .