Luci, sfavillii, auguri, regali, ma soprattutto il calore di stare insieme: le gioie del Natale – se appena si riescono a ritrovare – andrebbero diffuse anche negli altri 364 giorni dell’anno. In Danimarca sembra non siano così lontani perché i danesi sono il popolo più felice al mondo, grazie a un piccolo segreto: l’impegno costante per un’atmosfera Hygge, condiviso fin dai primi anni d’età.

Hygge, che si pronuncia huga, presuppone un’atmosfera intima, illuminata da candele che sconfiggono le tenebre ma anche calda, conviviale, con il profumo di biscotti appena sfornati e di tisane speziate. Insieme è la sua parola magica, per condividere piccole e grandi gioie, per incontrarsi con il cuore, ascoltando l’altro con un atteggiamento di accoglienza, armonia, solidarietà e piacere, verso noi stessi e verso gli altri.

Di certo per essere felici bisogna innanzitutto star bene con noi stessi, trovare lo spazio per seguire i propri interessi, fermarsi quando è necessario, immergersi in un ambiente piacevole e creare un rapporto empatico e di reale collaborazione con gi altri. Per capire cos’è l’atteggiamento hygge bisogna sperimentarlo, come suggerisce Meik Wiking, direttore dell’Happiness Research Institute di Copenaghen, che con Hygge. La via danese alla felicità dispensa consigli concreti per vivere una vita felice, spaziando dall’organizzazione della casa ai gioielli da indossare. Ancora più potente è WE, illuminante manuale pratico edito da Harper Collins, rivolto a tutti coloro che vogliono vedere la propria vita e il mondo cambiare in meglio. Un percorso a tappe per rendere la nostra esistenza ricca di significato e affrontare le sfide emotive e spirituali che la vita inevitabilmente ci pone. Eleggere i nove principi universali che le due autrici suggeriscono al centro della nostra esistenza è l’antidoto alla cultura dell’io prima di tutto e ci permette di essere più libere e felici, insegnandoci a rimpiazzare le abitudini nocive con modalità di vita più positive, serene e gratificanti. Noi iniziamo subito, invitandovi a venirci a trovare per riscoprire insieme le gioie che la vita ci riserva. Perché solo se ci poniamo insieme in modo accogliente sapremo riconoscerle e lasciarci abbracciare da loro.