Autori Preziosi 2015
Catturati da questo verde profondo … impossibile non cercare di trasferirlo in un
gioiello.
– orecchini in oro rosso satinato, al lobo con taglio a piramide una tripletta di apatite indaco si contrappone al taglio
a castagna di una green jade flat, che sembra proprio uscita dalla mano di Venini.
– prezioso anello in oro rosso martellato con 10 rosette di diamanti multicolor (kt. 15,78)
Vetro Battuto – Venini – diametro 28cm. – 1962
Il vetro battuto è caratterizzato da una supercie molata in modo da realizzare innumerevoli piccoli segni irregolari
adiacenti e paralleli. Si tratta di una lavorazione estremamente delicata, eseguita da mani esperte.
Design:
LUDOVICO DIAZ DE SANTILLANA
Si laurea in architettura a Venezia, dedicandosi all’insegnamento universitario.
Ha sposato Anna Venini, la figlia di Paolo; dalla morte del titolare nel 1985 divenne il direttore della Venini, poi ha
lavorato anche per EOS, per la quale ha progettato importanti collezioni.
Ludovico de Santillana ha dato una grande espansione per il vetro in architettura e ha aperto fornaci e segreti di
Murano di Venini ai giovani americani, con un equilibrio sensibile tra artigianato, design e industria.
TOBIA SCARPA
Si è laureato presso la Facoltà di Architettura di Venezia nel 1969.
Da allora ha lavorato sia nel campo del design che in quello dell’architettura e del restauro realizzando, in collaborazione
con Afra Bianchin, numerose opere significative. Sempre con Afra Bianchin inizia a lavorare nel campo del
vetro collaborando con Venini nel 1958.
Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti e alcune delle sue opere sono esposte nei più importanti musei del
mondo. Dal 2000 insegna alla facoltà di disegno industriale ClaDIS di Venezia.
La purezza delle trasparenze: colore e non colore.
– due paia di orecchini in oro rosso satinato:
a sinistra -coppette con brillanti si uniscono alla sottile goccia, realizzata dall’ accoppiamento di madreperla e
quarzo che esaltano le inclusioni a fiore in un prezioso corallo fossile rosa.
a destra -un diamante brown è unito da una barretta mossa ad una tripletta, tagliata a lancia, di rodolite-madreperla-
quarzo.
– anello in argento e oro, con 13 petali di zaffiri naturali multicolor taglio at intervallati da piccoli diamanti neri.
Vaso con pantere – manifattura Lobmeyr (Vienna) – Altezza 18cm. Larghezza 14 cm.
I vasi in disegnati da Hofner per la cristalleria Lobmeyr sono capolavori dell’arte del vetro. La collaborazione con lo
scultore Otto Karl Hofner (1879-1946) ha rappresentato l’inizio dell’ emancipazione creativa del giovane Stefan Rath
dallo zio Ludwig Lobmeyr e segnato l’alba del 20° secolo. Un esemplare simile a questo, con figure incise di elefanti,
è esposto al Museo del Vetro di Vienna.
Concentrati in un piccolo capolavoro eleganza e sinuosità, connubio perfetto per un
oggetto prezioso.
– orecchini in filo d’ argento dorato satinato, la linea del cerchio ridisegnata da un movimento irregolare, agganciato
ad un cartoccio con piccolo diamante grezzo.
– anello con base di conchiglia ciprea, unita ad un riccio di mare con perla contornata di polvere d’oro brawn.
Ceramica Melandri – Gio Ponti – altezza 10 cm.
Il piccolo vasetto in ceramica a lustro è una rara testimonianza della collaborazione, avvenuta all’inizio degli anni ’30,
fra il ceramista Pietro Melandri e l’architetto Gio Ponti, due fra i più grandi maestri dell’estetica del ‘900.
Sperimentare con la natura, così anche un gioiello può sembrare una scultura.
– anello realizzato con una conchiglia lavorata con una particolare tecnica, impreziosita da corallo e perle mescolate
con polvere d’oro.
– orecchini in oro rosso satinato, cartoccio con diamante grezzo, castone con quarzo fumè flat, rare mandorle di
corallo rosso sardo.
Scultura “Vegetali sperimentali” lunghezza 38cm, larghezza 32,5 cm.
La scultura fa parte di una serie di opere nelle quali Fausto Salvi affronta il tema delle mutazioni genetiche, degli
interventi umani nella struttura biologica, della commistione fra vita e tecnologia, elaborando forme di un modo
“altro”, parallelo, ma allo stesso tempo speculare al nostro.
FAUSTO SALVI (1965)
Fausto Salvi nasce a Brescia nel 1965 e studia presso la Scuola d’Arte del Garda, a Gargnano. Scopre la ceramica negli
anni ‘80, frequentando i corsi dell’Istituto Statale d’Arte della Ceramica di Faenza. Affida fin da subito la propria
formazione ad una intensa pratica artistica ed esperienze di residenze d’artista in Europa, Stati Uniti, Corea, India.
Nel corso degli anni apre il proprio studio dapprima a Faenza, in seguito a Buenos Aires, Brescia, Milano e ancora
Brescia, dove ora risiede.
Una conchiglia e il blu intenso: profumo di mare.
– orecchini in oro rosso satinato, diamante grezzo racchiuso in un piccolo cartoccio, tre joliti dal colore blu intenso
taglio flat di forme diverse.
– anello in argento leggermente brunito, una grande perla ovale bianca contornata da sette diamanti con castone in
oro.
Conchiglia in vetro sommerso – Seguso – Flavio Poli – lunghezza 10 cm.
FLAVIO POLI (1900 – 1984)
Flavio Poli è uno dei maestri indiscussi della lavorazione del vetro muranese. Originario di Chioggia, Poli incominciò
la sua collaborazione con la Seguso Vetri d’Arte, divenendone direttore artistico nella seconda metà degli anni Trenta
del secolo scorso.
Le sue opere in vetro sommerso (realizzate attraverso la sovrapposizione di più strati vitrei, con consistenza e cromatura
diverse) furono presentate in varie Biennali veneziane e in diverse Triennali milanesi, oltre che all’Esposizione
Universale di Bruxelles.
Magico ed essenziale, come solo un grandissimo designer sa essere:
naturale accostarlo a linee curve e cerchi.
– orecchini in oro rosso lucido e martellato, un grande grappolo di sottili cerchi dei quali uno impreziosito da diamanti
neri.
– anello in argento martellato e brunito, castoni in oro rosso con 10 zaffiri color cream-gold.
– orecchini in oro rosso satinato, al lobo castone con doublette di ematite e quarzo, seguito da due tondi in lastra
curvata di diversa dimensione con foro decentrato.
Scultura Ico Parisi – Altezza 38 cm. Profondità 26,5 cm. larghezza 39 cm.
La scultura, in ceramica e smalti, è una rara opera di uno dei più famosi designer del ‘900.
ICO PARISI (1916-1996)
Domenici Parisi, detto Ico, pittore e designer di mobili, vetri e ceramiche, intorno alla fine degli anni Cinquanta realizza
alcuni disegni per ceramiche per il laboratorio faentino di Riccardo Gatti.
Dal 1949 al 1995 gestisce, con la moglie Luisa, detta Isa, la Galleria d’Arte “La Ruota”.
Nel 1976 è presente alla Biennale di Venezia, nel 1979 realizza una mostra alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di
Roma, nel 1983 espone alcuni dipinti al Centre Pompidou di Parigi.
Alcuni suoi dipinti sono conservati alla Galleria Civica di Modena e alla Pinacoteca Civica di Como.
Ico Parisi muore a Como nel 1996.
Azzurro, trasparenze e… bubbles, donate dalle murrine ai nostri gioielli.
– orecchini in oro martellato brunito marrone, al lobo zaffiro tondo azzurro, al centro zaffiro ovale giallo, per terminare
con una notevole goccia di acquamarina di kt. 62,17.
– bracciale in argento brunito, bubbles con castoni in oro giallo e 36 zaffiri tondi dai colori bianco – cream – oro (kt.
53,38).
– orecchini in oro rosso satinato, brillante rosetta brown , un elemento mosso raccorda la perla australiana bianca
con coppetta argento radiato nero.
Ciotola Fratelli Toso a murrine azzurre e trasparenti – diametro 15,5 cm.
Le murrine in vetro trasparente e vetro lattimo hanno sempre rappresentato una dura sfida per i maestri muranesi,
data la differente tensione prodotta dai due tipi di vetro durante il raffreddamento, che provocava spesso la rottura
dell’opera. Questo esemplare, prodotto dalla manifattura “Fratelli Toso”, ha preceduto analoghe produzioni da parte
di Venini.
Linee sinuose e l’intreccio dell’oro con il black and white:
– orecchini cascata di cerchi in oro giallo lucido e argento brunito nero
– anello a fascione in oro rosso martellato e sabbiato, con cinque diamanti brown disposti a mezza luna e goccia di
diamante grezzo di kt.1,46
– orecchini con goccia d’ argento e diamanti rose cut al lobo, una lunga goccia realizzata con l’ insolito accoppiamento
di corallo fossile bianco – madreperla-quarzo con castone a mezza canna in oro.
Vaso Murano a Mezza Filigrana – Aureliano Toso – altezza 31 cm. profondità 10 cm. – 1950
Il vetro a mezza filigrana è una tecnica di lavorazione del vetro che risale alle origini di Murano e che viene riproposta
da alcuni designer nelle nuove lavorazioni del ‘900, rappresentando una sorta di continuità fra tradizione e modernità.
Design:
DINO MARTENS (1894-1970) è stato un pittore e designer italiano formato presso l’Accademia di Belle Arti, particolarmente
noto per il suo lavoro nell’arte del vetro. I suoi quadri furono esposti alla Biennale (di Venezia 1924-1930) e,
dopo il suo ritorno dalle guerre africane in Italia, è diventato il direttore artistico della Aureliano Toso. Per molti anni
disegnò la produzione di molte opere celebri con tecniche tradizionali veneziane, ma con alcuni effetti originali:
“audaci” forme asimmetriche – spesso caratterizzate dalla loro evidente difficoltà di esecuzione.
Raffinata semplicità e il blu cobalto …
– orecchini in oro giallo sabbiato, due diamanti taglio rosetta intervallati da un diamante dall’ inconsueto taglio slice
(totale kt. 4,95), goccia blu di straordinaria tanzanite (kt. 67,60).
– anello oro rosso martellato con 13 diamanti rosetta multicolor (kt.14.13)
Bomboniera – Ginori San Cristoforo – Gio Ponti – altezza 10,5 cm.
GIO PONTI (1891 – 1979)
Quando la Richard-Ginori vince a Parigi il Grand Prix alla Expo del 1925 (Exposition International des Arts Décoratifs
et Industriels Modernes), il giovane Ponti è direttore artistico da due anni e ha rivoluzionato l’intera produzione.
Alla Manifattura Richard-Ginori di Doccia, Ponti non solo inventa e disegna (per le mani abili di allora) i famosi
Grandi Pezzi d’Arte Destinati alle Collezioni e ai Musei (da La conversazione classica a La casa degli efebi, ai Vasi delle
Donne e delle Architetture), ma anche organizza un sistema di famiglie di pezzi (da grandi a piccolissimi) con cui
risuscita e insieme fa proliferare l’intera produzione e la spinge alla serie.
La calda terracotta della scultura cattura il rosso dell’oro e i bagliori delle pietre con
le stesse sfumature di colore.
– orecchini in oro rosso, al lobo castone martellato con zaffiro cream, sottile catena in oro brunito nero, perla Tahiti
16/17 mm. color grey-brown.
– anello in argento e oro, al centro importante quarzo rutilato sfaccettato con inclusioni d’oro, contornato da rosette
di diamanti brown e piccoli diamanti neri.
– orecchini oro rosso satinato, castone con diamante Brown di kt 2,11, navette quarzo rutilato di pregevole taglio con
cappuccio in oro.
Scultura Futurista in terracotta – Ivos Pacetti – La Fiamma – altezza 22cm. profondità 21,5 cm.
La scultura risale al periodo dell’adesione al futurismo da parte di Ivos Pacetti,
Esprime uno dei temi cari al futurismo, la velocità, qui rappresentata nella veste di un pilota di auto da corsa.
Artista:
IVOS PACETTI (1901-1970)
Ivos Pacetti giunge ad Albisola nel 1920 e, l’anno dopo, inizia la sua attività di ceramista presso la manifattura
“M.A.S.” (Maioliche Artistiche Savonesi).
Nel 1929/30, nei locali della vecchia fabbrica “Fenice”, da vita alla manifattura “La Fiamma”, dove da il via alla sua
produzione futurista che presenta alla V Triennale di Milano nel 1933. Da Albisola passarono Lucio Fontana, Nicola
Diulghero, Wilfredo Lam e i maestri del Gruppo Cobra, tutti autori che fecero la fortuna della cittadina ligure e
segnarono l’ opera di Pacetti, pronto ad assorbire come una spugna nuove tecniche e nuovi linguaggi.