Zaffiro: una bellezza da interpretare
Spesso lavorare con pietre importanti come lo zaffiro è una sfida. E’ come vestire una donna bellissima. Potrebbe starle bene tutto!
L’abilità e creatività di chi fa il jewel designer è proprio questa: saper esaltare e interpretare la bellezza.
La mia ambizione è fare gioielli che accompagnino, raccontino e ispirino. Che ne dite, ci sono riuscita?
Mi hanno sempre detto che lo zaffiro sia la pietra ideale da indossare in tutte le tappe della vita di una donna.
Porta armonia e aiuta a vivere i cambiamenti in maniera positiva. Probabilmente è quella sua luce particolare, o l’effetto stellato presente in alcune gemme che alimenta lo shining che ha ognuna di noi.
Certo fa sorridere, accostare questa immagine con il fatto che, nel VI secolo, si imponeva a tutti i cardinali di avere un anello con zaffiro. Da mettere rigorosamente nella mano destra, con cui si conferivano le benedizioni.
Ora non abbiamo lo stesso compito, ma indubbiamente indossare una pietra simile ci fa sentire davvero felici e speciali…forse un pò benedette.
Vi interesserà anche scoprire che la bellezza, e la luce di una gemma come la nostra, si esprime in modo differente a seconda del metallo che le si accosta. Pare che si crei un vero campo energetico e spirituale, per cui con l’oro (chimicamente inerte) si respinge la negatività, esaltando, se rosa, giallo o bianco, diverse inclinazioni creative ed emotive. L’argento, comunemente legato alla femminilità, promuoverebbe addirittura l’empatia. Io intanto vi propongo questi due anelli, che hanno entrambi i metalli e due pietre magnifiche!
Venite a trovarmi e ditemi quale vi piace di più!
Vostra, Fiorenza.